autismo, disabilità intellettive

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I disturbi dello spettro autistico e la disabilità intellettiva (disturbo dello sviluppo intellettuale) sono disturbi clinicamente e geneticamente eterogenei.

Circa l'1-1,5% della popolazione ha un disturbo dello spettro autistico, caratterizzato da deficit nell'interazione sociale, comunicazione alterata, comportamento ripetitivo, interessi ed attività ristrette a partire dai primi anni di vita. I disturbi dello spettro autistico includono diverse condizioni clinicamente definite, tra cui il disturbo pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato, la sindrome di Asperger ed il disturbo autistico (autismo "classico") sono i più comuni.

Circa l'1-3% delle persone ha una disabilità intellettiva, che è tipicamente associata ad un QI di 70 o inferiore e a deficit nel funzionamento adattivo, nella comunicazione e/o nelle abilità social, con un esordio prima dei 18 anni.

I disturbi dello spettro autistico e le disabilità intellettive possono coesistere; oltre la metà dei bambini con autismo ha anche una disabilità intellettiva. Ai bambini piccoli può anche essere diagnosticato un ritardo di sviluppo globale, definito come un ritardo significativo in due o più domini di sviluppo (movimento grossolano o fine, linguaggio parlato, cognitivo, sociale, personale ecc.) che si manifesta in bambini di età inferiore ai cinque anni. La prevalenza è stimata tra 1-3%, simile a quella della disabilità intellettiva.

I disturbi dello spettro autistico e la disabilità intellettiva hanno una eziologia complessa, in cui intervengono più fattori genetici, epigenetici ed ambientali. Circa il 30-40% delle persone con disturbi dello spettro autistico e circa il 20% degli individui con disabilità intellettiva hanno una causa genetica identificabile, spesso un'anomalia cromosomica.

Tuttavia, le cause genetiche dei disturbi dello spettro autistico e/o della disabilità intellettiva possono essere difficili da individuare nel singolo individuo, in quanto vi sono molti geni noti come causa di questi disturbi dello sviluppo neurologico. Spesso è necessario eseguire test di più geni (simultaneamente o in successione) per identificare una causa genetica. Inoltre, nuovi geni noti per causare i disturbi dello spettro autistico o disabilità intellettiva vengono scoperti regolarmente, rendendo difficile per i laboratori clinici mantenere aggiornati i tradizionali pannelli di test genetici.

Per questo, gli studi più recenti hanno indicato che il sequenziamento dell’intero esoma (WES) o dell'intero genoma (WGS), come proposto con il test nilagenome, ha un valore diagnostico notevolmente più elevato e diversi altri vantaggi rispetto ai test basati su ibridazione genomica comparativa mediante array (aCGH), ossia i classici “pannelli di geni”, sin qui considerati come un valido test di primo livello per individui con disturbi dello spettro autistico o disabilità intellettiva.

Quando exploragenome™ viene richiesto per autismo/ disabilità intellettiva, grazie all'algoritmo di intelligenza artificiale AI diagnosis™ viene condotta un' analisi bioinformatica mirata di un elenco iniziale completo di oltre 2.300 geni attualmente associati a disturbi dello spettro autistico e/o disabilità intellettiva.

L'elenco dei geni inizialmente testati è stato sviluppato ricercando i geni associati all'autismo e/o alla disabilità intellettiva in più fonti, inclusi i database OMIM, HGMD e HPO. L'elenco dei geni viene sistematicamente aggiornato almeno semestralmente. Inoltre,l'algoritmo di intelligenza artificiale AI diagnosis™ rileva tutte le varianti geniche che, nelle versioni più aggiornate dei database internazionali, sono associate a disturbi dello spettro autistico e/o disabilità intellettiva.

Pertanto, a differenza di ciò che accade con i classici “pannelli genetici”, è possibile identificare qualunque variazione nei geni analizzati, e non solo mutazioni precedentemente note o specificatamente ricercate dal singolo pannello.

Inoltre, poiché viene sequenziato l’intero esoma (o l’intero genoma), i dati ottenuti vengono conservati e periodicamente rianalizzati eseguendo nuove analisi bioinformatiche per garantire la ricerca della presenza di varianti in nuovi geni associati con autismo/ disabilità intellettiva anche dopo l’esecuzione iniziale del test, senza bisogno di nuovi esami di laboratorio.

Inoltre, quando exploragenome™ viene richiesto per autismo/ disabilità intellettiva, viene eseguita anche un’analisi farmacogenomica specifica per pazienti trattati o da trattare con uno o più farmaci necessari per affrontare segni e sintomi dei disturbi dello sviluppo neurologico, come crisi epilettiche, ansia e/o deficit di attenzione ed altro (quindi farmaci stabilizzanti dell’umore, ansiolitici, antipsicotici, antidepressivi...).
L’analisi farmacogenomica rileva specifiche variazioni genetiche nei geni che codificano gli enzimi responsabili del metabolismo di molti farmaci.
Queste informazioni sono utilissime per predire come un individuo risponderà ad un particolare farmaco. Mentre ci sono varianti "normali", la combinazione di diverse varianti genetiche in una persona può influire sulla loro risposta unica ai farmaci. In alcuni casi, un farmaco può essere controindicato, il che significa che deve essere evitato e deve essere considerato un farmaco alternativo. In altri casi, il dosaggio deve essere modificato.

Vengono sempre elaborate tutte le altre sezioni del report.

Grazie all'algoritmo di intelligenza artificiale AI diagnosis™ èpossibile richiedere l'approfondimento per autismo/ disabilità intellettiva sia scegliendo exploragenome™ intero esoma 100X che exploragenome™ intero genoma 30X.

In entrambi i casi, vengono ricercate le eventuali varianti geniche presenti negli oltre 2.300 geni attualmente associati a questi disturbi.

Inoltre, con exploragenome™ intero esoma 100X vengono ricercate evntuali altre varianti significative presenti in tutti i 22.000 geni umani, mentre con exploragenome™ intero genoma 30X questa analisi viene estesa anche alle porzioni non codificanti del genoma, che ne costituiscono circa il 97%. Mentre in passato si riteneva che mutazioni in questa parte del genoma non fossero rilevanti nell'origine delle patologie, oggi si sa che è vero il contrario. Il progetto ENCODE, ad esempio, ha già dimostrato che molte mutazioni correlate a patologie si localizzano proprio nella porzione non codificante del genoma, e non nei geni. Sequenziare anche la parte non codificante del genoma potrebbe quindi essere molto utile anche per sviluppi futuri, man mano che diverranno note sempre più mutazioni significative anche in questa parte del genoma.

L'opzione TRIO
L’approccio TRIO include un'analisi, anche successiva a quella del soggetto affetto o probabilmente affetto, del genoma di entrambi i genitori. Si cerca cioè nel genoma dei genitori la presenza o l'assenza delle stesse mutazioni rinvenute nel soggetto affetto o probabilmente affetto.
Ciò aumenta la probabilità di identificare una causa genetica certa in quanto è possibile stabilire se le mutazioni trovate nel soggetto affetto erano già presenti o se sono mutazioni de novo, ossia insorte nel soggetto affetto o probabilmente affetto ma assenti nei genitori, e quindi molto più verosimilmente vera causa della patologia.

L'opzione TRIO è disponibile sia per exploragenome™ intero esoma 100X che exploragenome™ intero genoma 30X.

i vantaggi della diagnosi genetica

Senza test genetici, può essere molto difficile conoscere la vera causa dell'autismo o del ritardo dello sviluppo ed ottenere la più completa ed efficace gestione medica.
Una diagnosi genetica può aiutare in diversi modi:

•più accurata previsione della prognosi, della gravità del disturbo e della sua evoluzione;

•miglioramento del processo decisionale per il trattamento clinico e la gestione del soggetto affetto, più informazioni per scegliere il trattamento farmacologico, le terapie psicosociali, la psicoterapia, le terapie comportamentali, la dieta ed i supplementi;

•possibilità di entrare a far parte di clinical trials per la valutazione di nuove terapie farmacologiche;

•valutazione della co-morbilità, ossia della presenza di condizioni apparentemente non correlate, come malattie cardiache o convulsioni, spesso riscontrate in concomitanza con autismo o ritardo dello sviluppo;

•possibilità di testare il rischio di ricorrenza in parenti a rischio per specifiche varianti note, precedentemente identificate in un familiare colpito, valutando la possibilità che un altro membro della famiglia possa avere la stessa condizione;

•diagnosi prenatale per varianti patogenetiche familiari note.



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Nota: exploragenome™ è un servizio per il sequenziamento, la digitalizzazione, la conservazione in forma digitale dell'intero genoma o dell'intero esoma, nonchè per l'analisi bioinfomatica dei dati ottenuti dal sequenziamento e per l'interpretazione delle varianti geniche rilevate nell'intero genoma o nell'intero esoma a mezzo software ed algoritmi di intelligenza artificiale (AI).
Il report fornito non è un referto medico e deve sempre essere interpretato con l'aiuto di un medico prima di prendere qualunque decisione di carattere medico o clinico.